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I POPOLI IN PIAZZA

 " I  POPOLI  IN  PIAZZA " 

 La  “ Riscossa della popolazione mondiale “
 



 Movimento popolare di  “ UNIONE  DEI  POPOLI in piazza contro il potere “ 


“  ANNO  2019 “ ,    E’ scoccata l’ora fatale della “verità “  , della “resa dei conti “  ! 


I  POPOLI , DA UNA PARTE ALL’ALTRA  DEL MONDO ,  IN CENTINAIA DI MIGLIAIA SCENDONO IN PIAZZA

( Iraq , Cile , Hong Kong , Italia , Spagna , Francia , Russia ,  Libano , Svezia , Romania , Brasile , Venezuela , Serbia , Slovacchia ,  etc..)  PER  PROTESTARE  contro la “ politica “ dei rispettivi governi  


Per dire “ BASTA “  alle  “disuguaglianze “ , alla “corruzione “ ,

allo “ inquinamento ambientale”   e

per avere la “libertà e indipendenza “ , per la “ pace , salute e sicurezza “ , per la “giustizia sociale “ !


NOI  ITALIANI  dovremmo “ scendere in piazza “ , seriamente , per far valere nei confronti dei politici che sono al governo del Paese , nonchè nelle Regioni e nei Comuni , i nostri “sacrosanti “ diritti : alla salute , alla sicurezza , al lavoro , alla giustizia sociale . 

  
Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove la sanità funziona male, con ospedali drammaticamente deficitari di posti letto e di medici e paramedici , ospedali carenti sotto l’aspetto strutturale e organizzativo .

Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove gli istituti scolastici sono strutturalmente a rischio per la sicurezza degli studenti e degli insegnanti e del personale amministrativo che vi lavora.

Dovremmo scendere in piazza per protestare laddove la salute pubblica , dei cittadini , è esposta a gravi rischi e pericoli a causa di inquinamenti ambientali , dovuti ad esalazioni di sostanze gassose ed emissione di sostanze liquide nocive provenienti da rifiuti industriali altamente inquinanti, nonché in ordine alla sicurezza dei cittadini  laddove emergono situazioni di pericolo per mancanza o trascuratezza sugli interventi di manutenzione e/o riparazione delle opere pubbliche.

Dovremmo scendere in piazza per protestare contro quei politici , i quali in campo nazionale , ma anche locale e territoriale , gestiscono le risorse pubbliche economiche e finanziarie in modo scorretto , commettendo abusi e  favorendo privati , sperperando denaro pubblico , trascurando gli interessi della collettività , togliendo preziose risorse per investimenti produttivi , per il lavoro e l'occupazione , e quindi generando ingiustizia sociale , che colpisce i ceti meno abbienti , le persone più fragili , i poveri , gli anziani , gli invalidi, il futuro dei giovani .


Dovremmo scendere in piazza per richiedere agli organi politici e istituzionali , maggiori e più efficaci interventi legislativi , organizzativi e operativi , per porre argini concreti e decisamente robusti , allo scopo di ridurre drasticamente il fenomeno criminale e mafioso , arrestando tutti i suoi capi ed affiliati ,colpevoli di atti e modi tracotanti e violenti , espropriandoli di tutti i loro averi e possedimenti , ottenuti da estorsioni  e soprattutto dal traffico , dallo spaccio, dalla diffusione della droga e di tutte quelle sostanze stupefacenti che , purtroppo , unitamente all’alcol cagionano troppe vittime fra i giovani , nonché provocano episodi di violenza , a volte tragici , sempre più frequenti , in cui vengono colpite anche persone innocenti.



Dovremmo scendere in piazza  e tutti insieme per ricostruire un nuovo “ Umanesimo “ dei diritti dell’uomo , contro le atrocità delle guerre , contro sistemi liberticidi e vessatori , e insorgere e  gridare “ basta “ alle speculazioni , con interessi usurari ,  della “ finanza mondiale ” , alimentata da attività illecite , criminali , mafiose , e che generano mostruosamente enormi ricchezze in possesso di gruppi minoritari di persone e società , cagionando sempre più ampi e diffusi fenomeni di povertà e di miseria per milioni e milioni di esseri umani in paesi , regioni di tutta la terra , dove non resta altro che sofferenza , dolore , disperazione.  











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