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Evasione e tasse



EVASIONE  E  TASSE


Per combattere e contrastare la grande evasione fiscale dovrebbero essere sufficienti i controlli incrociati da parte degli organi istituzionali fiscali , tramite i mezzi e gli strumenti telematici più avanzati , nel momento in cui si impongano regole di “ tracciabilità “ , con obbligo all’uso di “pos “ e “ bancomat “ e “carte di credito “ sui trasferimenti di denaro per acquisti e vendite di beni o per servizi prestati o per altri motivi , che superino una certa soglia minima. Ad esempio , inizialmente mille euro e poi gradualmente sino alla eliminazione del contante, come è in uso in molti Paesi stranieri .


Però , purtroppo , nonostante l’obbligo di tracciabilità , potrebbe continuare a persistere il sistema di pagamento “ in nero “ , favorendo chi intende denunciare nulla oppure molto poco al fisco rispetto al reale reddito , ( professionisti , imprenditori , commercianti , lavoratori autonomi ) e che sono attualmente , in modo accertato , l'80 % degli evasori fiscali totali e che dovrebbero essere colpiti principalmente sotto l’aspetto economico , attraverso la “ confisca “ di beni , denaro , patrimoni , oltre che punirli con il carcere.


Ma è anche vero che nel nostro Paese le imposte e tasse sono “troppo elevate “ e il loro peso sulla economia sia delle persone , delle famiglie e delle imprese è talmente grave da non essere più sostenibile già da molto tempo , per sostenere una vita dignitosa e per la stessa sopravvivenza di tante imprese .


Tale situazione ha determinato il parimenti grave fenomeno del “lavoro in nero “ , dei pagamenti “ in nero “ , cioè con denaro contante , che per molte persone è divenuto “ necessario “ , anche se per altre " molto comodo " ..


Ma non solo , esso purtroppo , ha anche generato un aggravamento delle attività illegali , illecite , criminali , di “tangenti “ , di corruzione , di spaccio e consumo di droghe . di traffici illeciti e speculazioni , di estorsioni , etc..; di una circolazione di denaro difficilmente controllabile dagli apparati istituzionali della finanza.


Per tentare di contrastare efficacemente questo grave fenomeno sia economico che sociale , di illegalità e anche di criminalità , e quindi il sistema di pagamento ( in contante ) “ in nero “ , il rimedio potrebbe essere quello di “incentivare “ l’uso della moneta “virtuale “ attraverso “ forti e consistenti agevolazioni fiscali “ , “sconti “ o altre misure favorevoli anche molto rilevanti , commisurate in proporzione alla natura dei beni e alle condizioni economiche individuali  e che incidano vantaggiosamente , sia per l’utente , sia per il fornitore , nel computo complessivo delle imposte da pagare .

 Un sistema questo che in pratica ridurrebbe di molto il peso fiscale delle imposte sui redditi delle persone fisiche e delle imprese e in aggiunta ai contribuenti già virtuosi , ai quali verrebbero ridotte le imposte , si unirebbero via via anche tutti gli altri , realizzando il principio , vantaggioso sia per il fisco che per i contribuenti , di “ pagare tutti per pagare di meno “ e " pagare di meno per pagare tutti ".


Certamente , un problema ritenuto assai più complicato e difficile è quello che riguarda le grandi aziende commerciali e industriali , che evadono il fisco attraverso un sistema di fatturazioni risultanti in sedi societarie residenti in Paesi esteri , laddove le imposte e tasse sono in misure molto più ridotte . In un contesto internazionale in cui non esistono regole comuni in merito ai controlli fiscali e conseguentemente estreme difficoltà di indagine e di interventi da parte di quel Paese che abbia intenzione di porli in essere .Rispetto a queste oggettive difficoltà di intervento fiscale sui reali profitti e fatturati di aziende multinazionali aventi attività in Italia, l'unico possibile rimedio è quello di imporre una misura congrua di una " tassa fissa " annua , da addebitare ad ogni sede o punto commerciale operante nelle diverse località del nostro Paese .


In sostanza , un alleggerimento degli oneri fiscali , in combinazione con più puntuali e incisive possibilità di controllo da parte degli organi istituzionali , genererebbe un clima di fiducia verso le istituzioni ,  maggior respiro per le attività produttive , per le famiglie  e soprattutto per incrementare maggiori possibilità di lavoro , che produrrebbero un maggior gettito di denaro per le entrate dell’Erario , con maggiori possibilità di interventi politico-economici da parte del Governo , che , seguendo una “ gestione corretta “ delle spese , può utilizzare nel modo più opportuno le risorse pubbliche  per migliorare lo stato sociale dei cittadini  , le opere pubbliche , dare  maggior sicurezza per la vita sociale e civile , riducendo in misura determinante le possibilità di manovra delle attività illecite , criminali , furti , rapine ,estorsioni , tangenti , etc..  , rese molto più difficili dalla assai ridotta e possibilmente assenza di circolazione di denaro contante.   

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